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The SPICT-IT™ (Italian) has been developed by Antea Associazione Onlus Reasearch Team in collaboration with Italian colleagues with experience in Primary Palliative Care.

Casale G, Magnani C, Fanelli R, et al.Supportive and Palliative Care Indicators Tool (SPICT™): content validity, feasibility and pre-test of the Italian version. BMC Palliative Care  19, 79 (2020).
https://doi.org/10.1186/s12904-020-00584-3

Contact: Chiara Mastroianni  (RN, MSc, PhD)   c.mastroianni@antea.net

Lo SPICT-IT™ è una guida per aiutare i medici di assistenza primaria e gli specialisti ospedalieri nell’identificazione dei pazienti affetti da una o più patologie in fase avanzata, a rischio di peggioramento e morte. Lo SPICT-IT™ aiuta a riconoscere la presenza di bisogni non soddisfatti attraverso la valutazione delle cure e dell’assistenza in atto e l’analisi dei segni clinici di aggravamento.

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Lo SPICT è costituito da 4 parti essenziali: 

  • Nella prima parte vengono spiegati i tre principali obiettivi dello strumento: identificare i pazienti a rischio di peggioramento e morte, identificare i bisogni di cure palliative e terapie di supporto non soddisfatti e pianificare il percorso di assistenza e cura.
  • Nella seconda parte sono riportati i 6 indicatori generali di deterioramento delle condizioni di salute.
  • Nella terza parte sono riportati gli indicatori specifici per patologia 
  • Nella quarta parte sono riportate delle raccomandazioni utili da seguire per rivalutare il piano terapeutico-assistenziale in atto e per effettuare la pianificazione condivisa del percorso di assistenza e cura.

SPICT-IT™ Traduzione e adattamento culturale

Il processo di traduzione e adattamento culturale dello SPICT™ originale, in lingua inglese, è stato condotto seguendo le linee guida di Beaton et al (Beaton DE et al, 2000). E’ stato realizzato un focus group con un gruppo di clinici esperti per effettuare l’analisi delle equivalenze semantiche, idiomatiche, esperienziali e concettuali. E’ stata inoltre analizzata la validità di contenuto (Polit DF and Beck CT, 2006) grazie alla collaborazione con un gruppo di medici specialisti ospedalieri e di assistenza primaria con competenze specifiche di cure palliative (medici di medicina generale, cardiologi, neurologi, geriatri, internisti, oncologi).

SPICT-IT™ Come si utilizza e perchè:

  • Lo SPICT-IT™ può essere utilizzato per identificare pazienti con bisogni di cure palliative primarie o specialistiche, in qualsiasi contesto assistenziale (ospedale, ambulatorio, domicilio ecc.).
  • E’ uno strumento breve e di facile utilizzo, senza finalità prognostica e che non richiede l’effettuazione di indagini cliniche specifiche. 
  • Può essere utilizzato da medici di assistenza primaria, specialisti ospedalieri, medici delle residenze sanitarie assistenziali.
  • Non esiste un numero minimo di indicatori necessari per poter definire l’indicazione alle cure palliative primarie o specialistiche tuttavia la letteratura riporta che nei soggetti identificati attraverso lo SPICT™sono generalmente positivi almeno 2 indicatori generali.
  • I pazienti identificati attraverso lo SPICT-IT™ possono trarre beneficio dalle cure palliative primarie o specialistiche.
  • Poiché attraverso lo SPICT-IT™ il riconoscimento dei bisogni dei pazienti è guidato dalla valutazione clinica complessiva (presenza dei criteri generali e specifici per patologia) e non strettamente vincolato alla previsione di sopravvivenza, si riduce il rischio della cosiddetta “paralisi prognostica” che può ritardare l’attivazione delle cure palliative primarie o specialistiche, privando il paziente e la sua famiglia dei benefici che potrebbe trarne.
  • Il riconoscimento dei bisogni come il controllo dei sintomi, la comunicazione adeguata e la pianificazione condivisa delle cure è importante sia per i soggetti a rischio di repentino peggioramento e morte che per i soggetti affetti da patologie a prognosi infausta con evoluzione lenta.
  • Lo SPICT-IT™ aiuta il clinico a comprendere quando è opportuno iniziare a parlare con il paziente e con la sua famiglia del peggioramento dello stato di salute e delle possibilità di assistenza e cura che si possono offrire. La comunicazione precoce offre al paziente e alla sua famiglia l’opportunità di riflettere sui bisogni e sulle priorità e gli concede il tempo per esprimerli. 

Risorse:

www.antea.net

Italian translation of the “EAPC Primary Palliative Care Toolkit” 

Beaton DE, Bombardier C, Guillemin F, Ferraz MB. Guidelines for the process of cross-cultural adaptation of self-report measures. Spine (Phila Pa 1976). 2000 Dec 15;25(24):3186-91

Highet G, Crawford D, Murray SA, Boyd K. Development and evaluation of the Supportive and Palliative Care Indicators Tool (SPICT): a mixed methods study. BMJ Support Palliat Care. 2014 Sep;4(3):285-90. 

Murray SA, Kendall M, Mitchell G, Moine S, Amblàs-Novellas J, Boyd K. Palliative care from diagnosis to death. BMJ. 2017 Feb 27; 356: j878

Polit DF, Beck CT. The content validity index: are you sure you know what’s being reported? Critique and recommendations. Res Nurs Health. 2006 Oct;29(5):489-97.

The SPICT™ programme is an international collaborative project based at The University of Edinburgh.

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